Musée Rodin, dalla scultura al design

Musée Rodin, dalla scultura al design

Il rapporto tra il Musée Rodin e Tectona ha radici profonde: la collaborazione risale agli anni '80, quando l'azienda d'arredamento fornì al museo le panchine della collezione Glenwood per allestire il suo giardino, una linea iconica che incarna appieno i valori dell'azienda: artigianalità, durabilità ed eleganza.

Inspirazione inglese

Inspirazione inglese

È in questo contesto che la collezione Glenwood di Tectona ha trovato la sua collocazione ideale, come se fosse da sempre parte integrante del luogo. Realizzata in teck, legno nobile per eccellenza, che con il tempo acquisisce una delicata tonalità grigia, la sua forma trae ispirazione dalle panchine dei parchi inglesi. Le panche e le poltrone sono tutte realizzate a mano, assemblate con incastri a tenone e mortasa come in passato, il che le rende estremamente resistenti. Per cinquant'anni, tutto è rimasto com'era. Nel 2004 sono state sostituite solo alcune doghe e per la prima volta sono state pulite le sedute.

È senza dubbio uno dei giardini più belli e grandi di Parigi, con una superficie che supera i tre ettari. Il successo non si deve solo alla sua storia, ma anche alla sua posizione privilegiata nel cuore del settimo arrondissement, un quartiere molto chic, a pochi passi da Les Invalides. Attorno alla romantica vasca, alberi secolari e sculture di Auguste Rodin si fondono in un'unica, suggestiva atmosfera. L'illustre scultore, che fu l'ex proprietario di questi luoghi, ci ha lasciato capolavori come la celebre Porte de l'Enfer, un'opera monumentale alla cui realizzazione partecipò anche Camille Claudel, sua musa, compagna e a sua volta grande scultrice.

Una collezione unica

Una collezione unica

Sebbene Rodin avesse donato allo Stato l'Hôtel Biron, la sua residenza, e le sue imponenti collezioni già nel 1916, l'atto fu ufficializzato solo nel 1919. Questa dimora del XVIII secolo, in stile rococò, si affaccia su un rigoglioso giardino e fu un tempo abitata dalla Duchessa del Maine, nuora di Luigi XIV. Il Maréchal de Biron vi abitò e diede il suo nome alla residenza. Nel XIX secolo, divenne sede della congregazione religiosa Società del Sacro Cuore di Gesù, dove la futura imperatrice di Francia, Eugenia de Montijo, fu studentessa dal 1835 al 1839. Anche artisti come Cocteau e Matisse vi ebbero i loro studi. Le mura dell'Hôtel Biron (una delle due sedi del Musée Rodin, l'altra è la Villa des Brillants a Meudon) ospitano collezioni che comprendono migliaia di sculture, disegni, vecchie fotografie e altre opere d'arte. La cappella del XIX secolo è stata trasformata in una sala espositiva, completamente rinnovata nel 2005.

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