Il design della sedia bistrot si rinnova a Osaka

Il design della sedia bistrot si rinnova a Osaka

Fino al 13 ottobre, l'Esposizione Universale di Osaka in Giappone attirerà folle di visitatori, e la Francia si prepara a essere protagonista con il suo padiglione. Il tema Inno all'amore è stato scelto come filo conduttore per collegare le diverse aree, sottolineando i proficui scambi culturali tra Francia e Giappone.

Il design francese brilla a Osaka

Il design francese brilla a Osaka

Dagli anni Settanta, tuttavia, nessun mobile era stato progettato appositamente per l'Expo Universelle (Olivier Mourgue per l'esposizione di Montreal nel 1967 o Pierre Paulin per Osaka nel 1970). Grazie alla visione e all'energia con cui il Mobilier national guida il design francese, il progetto Osaka 2025 segna un ritorno alle grandi ambizioni, con Tectona scelta come partner per la produzione degli arredi.

Per selezionare il designer, è stato indetto un concorso, e Villa Noailles, organizzatrice del festival annuale Design Parade, è stata incaricata di proporre una rosa di candidati. Jean-Baptiste Fastrez ha vinto il concorso. Un nuovo nome nel catalogo Tectona, che continua una lunga tradizione di collaborazione con i migliori designer francesi, da Ronan ed Erwan Bouroullec a Pierre Charpin e Martin Szekely.

Una raccolta pubblicata da Tectona

Una raccolta pubblicata da Tectona

Questa collezione (poltrona, sedia e tavolo), ben lungi dall'essere esclusiva per i visitatori di Osaka 2025, sarà prodotta da Tectona, in collaborazione con il Mobilier national, che potrà destinarla a spazi pubblici. Per il padiglione francese è stato scelto il nero, ma sarà commercializzata anche in altri colori.

Jean-Baptiste Fastrez, che ha parlato con T Magazine di come ha progettato la collezione tra Francia e Giappone.

Quali erano le direttive iniziali del progetto?

Quali erano le direttive iniziali del progetto?

José Lévy, direttore artistico del padiglione, non voleva che vedessi l'architettura del padiglione prima di progettare la sedia. Voleva che funzionasse indipendentemente dal contesto. Si puntava a creare una sedia impilabile, robusta e compatta, realizzabile in tempi brevi. Il progetto comprendeva anche tavoli impilabili, che rappresentavano una notevole sfida tecnica. Alla fine, il legame tra Francia e Giappone è stato il mio filo conduttore. Ho rivisitato la sedia da bistrot francese, luogo di convivialità e di incontri, per evocare questa idea di amore e di scambio. A questa base ho aggiunto tocchi di ispirazione: echi di Thonet, accenni a Mallet-Stevens e un omaggio ai tabi, quei calzini a due dita che evocano per me la cultura giapponese.

Qual è l'origine della particolare forma dello schienale?

Qual è l'origine della particolare forma dello schienale?

Il design dello schienale trae ispirazione dalla forma della rana, un omaggio al soprannome dei francesi e, allo stesso tempo, un richiamo al Giappone, dove la rana è considerata l'animale totem degli esploratori e simbolo di buon auspicio per i viaggiatori. In questo modo, le sedie del padiglione francese si trasformano in veri e propri amuleti, un ponte simbolico e portafortuna tra le nostre due culture.

Ho percepito fin da subito l'importanza di integrare il design nel DNA di Tectona. Dopo aver analizzato il loro lavoro, in particolare le iconiche sedie in tubolare e legno, ho cercato di onorare questa eredità, arricchendola con il mio stile personale. Ho scelto una struttura in metallo, un materiale resistente e leggero che permette di creare curve eleganti. Il legno è utilizzato nelle aree chiave per garantire il comfort. Questo connubio mi è sembrato logico e ha guidato l'intero processo di progettazione.

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